A seguito della fase di analisi a scala territoriale, abbiamo sentito la necessità di immergerci in questi luoghi, di poter esperire in prima persona la realtà del paese.
Siamo quindi partiti per un primo viaggio in Aprile del 2016, verso Bovino, comune capofila dell’unione Monti Dauni, dove l’ospitalità presso amici del posto ci ha permesso di entrare nel paese tramite un canale privilegiato, dall’interno. Qui, dopo alcune peregrinazioni, abbiamo focalizzato la nostra attenzione su Bovino e quattro paesi limitrofi, così da avere un campione diversificato ma non troppo ampio.
Per raccontare questi luoghi, è stato necessario trovare uno strumento di rappresentazione che riuscisse a tenere assieme i tanti e diversi livelli di informazione raccolti.
Abbiamo quindi rielaborato il tema delle mappe del pellegrino, antiche carte che i viaggiatori utilizzavano per appuntare informazioni lungo i percorsi di pellegrinaggio attraverso disegni bidimensionali e annotazioni.
Il risultato è stata la realizzazione di cinque cartine, una per ogni paese, in cui, lavorando per sovrapposizione di layer, abbiamo cercato di restituire immagini, spazi, suggestioni e testimonianze.